La legge di bilancio 2019 (L.30/12/2018 n.145) ha introdotto una sanatoria per le cartelle ed i ruoli in esse contenuti, trasmessi all’Agente della Riscossione dal 2000 al 2017 e relativi ad omessi versamenti di imposte liquidate in base alle dichiarazioni annuali (art. 36-bis DPR 600/1973 e art.54-bis DPR 633/1972) e contributi dichiarati spettanti alle casse previdenziali o alla gestione previdenziale dei lavoratori autonomi dell’INPS, attraverso il versamento di una somma forfettaria commisurata all’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) del contribuente.
Per fruire della sanatoria, il contribuente dovrà presentare un modello specifico entro il 30 aprile 2019 (denominato SA-ST), in cui indicare per quali cartelle intende fruire del “saldo e stralcio”, a mezzo PEC alla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione competente (salvo ulteriori modalità di presentazione da stabilirsi in un secondo momento), con tutti gli allegati previsti e la copia del proprio documento d’identità.
Successivamente, entro il 31 ottobre 2019, l’Agenzia comunicherà al contribuente la liquidazione di quanto dovuto o il diniego per mancanza dei requisiti(ed in tal caso la domanda verrà considerata come richiesta di accesso alla definizione agevolata cosiddetta rottamazione-ter).
Innanzi tutto va evidenziato che potranno accedere a tale forma di sanatoria soltanto le persone fisiche (sono, pertanto, esclusi i debiti delle società di persone o di capitali e di altri enti) che dimostrino di versare in condizioni di gravi difficoltà economiche. Tale prova dovrà essere fornita attraverso il sopra ricordato ISEE dell’intero nucleo familiare del contribuente, che non dovrà essere superiore ai 20.000,00 euro.
La finalità evidente di tale misura è quella di consentire ai contribuenti di pagare il debito accumulato nei confronti del fisco in base alla propria capacità contributiva, riuscendo così a chiudere definitivamente la posizione debitoria.
Qualora, quindi, dimostri le oggettive condizioni di difficoltà economica come sopra esposto, il contribuente potrà accedere alla sanatoria e beneficiare dello stralcio intero delle sanzioni e degli interessi di mora presenti nelle cartelle di pagamento emesse nei suoi confronti, azzerando il proprio debito mediante il pagamento:
- Del 16{c6f1e3cbbf388f39af87624e7ab33d42cc5a4ced45b8f171171c043a5d28b876} della sola imposta e degli altri interessi, se l’ISEE del suo nucleo familiare è inferiore ad 8.500,00 euro;
- Del 20{c6f1e3cbbf388f39af87624e7ab33d42cc5a4ced45b8f171171c043a5d28b876} della sola imposta e degli altri interessi, se l’ISEE del suo nucleo familiare è compreso tra gli 8.500,00 ed i 12.500,00 euro;
- Del 35{c6f1e3cbbf388f39af87624e7ab33d42cc5a4ced45b8f171171c043a5d28b876} della sola imposta e degli altri interessi, se l’ISEE del suo nucleo familiare è compreso tra i 12.500,00 ed i 20.000,00 euro.
Andrà anche versato l’aggio di riscossione commisurato alle somme da corrispondere al netto dello stralcio.
Saranno ammessi anche i contribuenti che alla data di presentazione della domanda di adesione, siano già stati ammessi alla procedura di liquidazione prevista dalla Legge 3/2012 sul sovra indebitamento; questi ultimi dovranno versare solo il 10{c6f1e3cbbf388f39af87624e7ab33d42cc5a4ced45b8f171171c043a5d28b876} dell’imposta ed altri interessi.
Infine, i debiti contenuti nelle cartelle per le quali si richiede il saldo e stralcio, dovranno essere diversi da quelli per i quali il DL119/2018 ha previsto l’annullamento totale di diritto dei carichi di importo fino a 1.000,00 euro e relativi agli anni dal 2000 al 2010.
Il versamento di quanto dovuto potrà essere effettuato in un’unica soluzione entro il 30 novembre 2019 o in 5 rate variabili, con interessi al 2{c6f1e3cbbf388f39af87624e7ab33d42cc5a4ced45b8f171171c043a5d28b876} annuo dal 1° dicembre 2019 (il 35{c6f1e3cbbf388f39af87624e7ab33d42cc5a4ced45b8f171171c043a5d28b876} entro il 30 novembre 2019, il 20{c6f1e3cbbf388f39af87624e7ab33d42cc5a4ced45b8f171171c043a5d28b876} entro il 31 marzo 2020, il 15{c6f1e3cbbf388f39af87624e7ab33d42cc5a4ced45b8f171171c043a5d28b876} entro il 31 luglio 2020, il 15{c6f1e3cbbf388f39af87624e7ab33d42cc5a4ced45b8f171171c043a5d28b876} entro il 31 marzo 2021 ed il restante 15{c6f1e3cbbf388f39af87624e7ab33d42cc5a4ced45b8f171171c043a5d28b876} entro il 31 luglio 2021). Sarà anche possibile scegliere un numero di rate compreso tra 2 e 4.
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